Gela. Una manifestazione per parlare di pace si è tenuta stamattina all’ Ettore Romagnoli. Gli alunni della scuola media si sono destreggiati in canti, balli, poesie ed esecuzioni musicali che avevano un unico filo conduttore: la pace.
“Una giornata di festa per esprimere valori importanti come convivenza civile ,rispetto dell’altro, solidarietà e libertà. I nostri ragazzi hanno creato un itinerario attraverso cui hannno voluto esprimere tutti i valori costituzionali che se rispettati portano alla pace.”Ha dichiarato il preside Gianfranco Mancuso
Tra i tanti momenti significativi il più emozionante è stato senza dubbio quando uno studente ungherese ed uno ucraino hanno recitato insieme i versi della poesia di Gianni Rodari “La luna di Kiev” universalmente conosciuta come inno di pace.
“Tanti ragazzi ucraini sono stati accolti nelle nostre scuole gelesi. Conoscendoli e capendo che la guerra non è solo una cosa che si vede in televisione, i compagni di classe hanno voluto esprimere il loro desiderio di pace e dimostrare a questi ragazzi che non sono soli attraverso canti ,balle e poesie sia dei grandi autori come Gianni Rodari che con poesie autoprodotte. È Una giornata dedicata alla loro espressività e al loro desiderio di pace.”ha poi aggiunto la professoressa di lettere Maria Pia Umana.
Un coro unanime si è alzato dal cortile della scuola sulle note della canzone del 1999 “Il mio nome è mai più”. Alunni e professori hanno dimostrato grande partecipazione alla manifestazione nonostante il caldo e il sole battente.
I ragazzi della scuola in occasione della manifestazione hanno creato diversi cartelloni e striscioni su cui erano rappresentati immagini e frasi di pace