Gela. Allarme manganese al serbatoio di contrada Spinasanta. Lo ha comunicato Siciliacque sottolineando che presso il potabilizzatore di Gela, che tratte le acque della diga Ragoleto, si è registrato un anomalo e consistente aumento nel manganese.
La distribuzione nei comuni di Butera, Riesi, Mazzarino e Gela subirà variazioni nelle prossime 36 ore. I valori dell’acqua trattata sono superiori ai limiti di legge “nonostante l’impianto riesca a dimezzare il valore della concentrazione dell’acqua grezza in ingresso all’impianto facendo registrare la presenza significativa del metallo”. A Spinasanta arrivano 90 litri al secondo e il potabilizzatore fornisce acqua anche alla Raffineria.
“Provvederemo a prelevare ed analizzare campioni al fine di monitorare il fenomeno di boom del manganese – spiega Massimiliano Burruano di Siciliacque – A SPinasanta ridurremo l’acqua di 63 litri al secondo per 36 ore”.
In via precauzionale, nelle prossime 36 ore, si provvederà alla messa a scarico dell’impianto ed alla sostituzione dell’acqua potabilizzata con quella proveniente da Ancipa attraverso il sistema Blufi anche se questo comporterà una lieve riduzione nella distribuzione”.
Dal sistema Vittoria – Gela a favore del serbatoio di Spinasanta saranno recuperati 7 litri al secondo, quindi il serbatoio di contrada Spinasanta subirà una riduzione del 63 litri al secondo. Stessa situazione per la Raffineria. Per il comune di Butera la distribuzione sarà effettuata a giorni alterni, a Riesi si verificherà una lieve riduzione e a Mazzarino l’acqua sarà fornita a quattro giorni per favorire un giorno di accumulo. Problemi di bassa pressione invece potranno registrarsi nella zona alta di Gela. Per chi vive nella frazione balneare di Manfria acqua solo martedì e venerdì. Della presenza eccessiva di manganese nell’acqua di Gela sono state avvertite le Prefetture di Caltanisseta ed Enna e le Asp provinciali.