Gela. “Manfria abbandonata” anche quando i fondi per il recupero di strutture pubbliche sono convogliati attraverso la Regione. Il presidente del comitato permanente per lo sviluppo della frazione balneare, Maurizio Cirignotta, richiama le condizioni al limite della struttura per il calcio a cinque. Il progetto di riqualificazione, da quasi sessanta mila euro, ha ottenuto il via libera nel sistema della “Democrazia partecipata”. Tutto però è rimasto fermo. “Ci troviamo di fronte ad un caso palese di cattiva gestione del bene pubblico che va denunciato in tutte le sue sfaccettature. Il campetto in questione, infatti, è stato oggetto di un progetto di riqualificazione collegato ai fondi della “Democrazia partecipata” erogati dalla Regione Sicilia per il 2023. La somma dedicata al progetto era di 59.800 euro collegata al recupero e alla riqualificazione del campo di calcetto e per la realizzazione di un centro sportivo ricreativo polivalente di aggregazione giovanile e inclusione sociale, oltre che di svago per bambini, eventi sportivi e per la comunità di Manfria. Il grave sospetto – dice il presidente del comitato Maurizio Cirignotta – è che nella programmazione di bilancio della Regione Siciliana questi fondi non spesi siano stati incamerati nelle casse, come già fatto per altri Comuni siciliani”.
Cirignotta e il resto del direttivo si dicono “esterrefatti dalla valenza di un’azione volutamente demolitiva, perpetrata negli anni”.