Gela. Nove mesi di reclusione per aver mandato in frantumi la vetrina di una tabaccheria del centro storico. La condanna è scattata per il trentenne Rocco La Mattina. A leggere in aula il dispositivo è stato il giudice Antonio Fiorenza.
Il corteo e la vetrina distrutta. Stando al magistrato, sarebbe stato proprio il trentenne ad agire durante un vasto corteo di protesta organizzato, oramai tre anni fa, dal movimento dei Forconi. La mobilitazione si era spostata nella zona di Palazzo di Città quando si verificò l’azione ai danni della rivendita. Non è chiaro, però, se l’imputato facesse parte attiva del movimento. Sono state le immagini del sistema di videosorveglianza a fare chiarezza su quei fatti. Proprio attraverso le registrazioni, gli agenti di polizia del commissariato riuscirono ad identificare il trentenne. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Giovanna Cassarà, ha spesso insistito proprio sulla scarsa qualità delle immagini che non avrebbero permesso di fare chiarezza sull’identità dell’uomo.
