Gela. Venti debiti fuori bilancio attendevano solo di essere esaminati dai consiglieri comunali presenti in aula: invece, dopo solo pochi minuti dall’inizio della riunione di lunedì sera, tutto è saltato.
“Come facciamo a votare e prenderci responsabilità non da poco sul fronte dei debiti fuori bilancio – è intervenuto il democratico Enrico Vella – senza la presenza in aula del dirigente del settore e del sindaco. Chiedo di posporre la trattazione di questi punti. L’amministrazione comunale dovrebbe metterci in grado di lavorare per la città. Ma se in aula ci sono queste assenze non si può proseguire”.
L’intervento di Vella non ha mancato di produrre la reazione, piuttosto irritata, del presidente Giuseppe Fava.
“Per un motivo o per un altro – ha replicato – questo consiglio, spesso, si trova nell’impossibilità di operare. In aula, sono presenti i revisori dei conti, mi pare più che sufficiente”.
Alla fine, però, la proposta di spostare la trattazione dei debiti fuori bilancio in elenco è stata approvata. Una richiesta giunta proprio da Vella e appoggiata dal resto dell’aula. Il numero legale è venuto a mancare subito dopo la sospensione richiesta dal presidente Fava.
In questo caso, sono stati proprio gli esponenti di maggioranza a chiedere il rispetto del protocollo, pretendendo la presenza in aula consiliare del dirigente di settore e del sindaco. Se ne riparlerà tra ventiquattr’ore, salvo nuovi imprevisti.
