Gela. Più volte, i rappresentanti delle associazioni di categoria, ma anche tanti imprenditori, titolari di aziende insediate nelle aree ex Asi, hanno invocato un miglioramento delle condizioni dei servizi e delle infrastrutture. La situazione generale, tra le strade dell’intera zona industriale, sicuramente non è delle migliori. I vertici di Irsap, che gestisce l’intero agglomerato, hanno però concluso verifiche e controlli tra le aziende presenti nelle aree industriali di Catania, Caltagirone e Gela. Più di cento sono risultate non in regola con i pagamenti dei canoni previsti per la depurazione e per le forniture idriche. Il totale ammonta ad oltre 600 mila euro, cifra che comprende anche gli interessi moratori.
Il commissario ad acta dell’ente ha autorizzato l’avvio delle procedure per il recupero dei crediti, anche attraverso decreti ingiuntivi e ogni altra azione esecutiva, che possa consentire di recuperare le somme, comunque consistenti. E’ stato affidato un incarico legale e Irsap ha deciso di rivolgersi ai giudici, per avere le somme, che si ritiene non siano state versate da tante aziende insediate nelle aree industriali di Catania, Caltagirone e in quella di Brucazzi. Una decisione che è stata autorizzata, soprattutto per evitare che i crediti possano andare incontro a prescrizione.