Gela. I buchi finanziari causati dalla gestione del servizio rifiuti dipendono anche dai mancati introiti della Tari. Tanti non pagano e nelle casse del municipio rimangono vuoti pericolosi. L’obiettivo, anche durante la gestione commissariale, continua ad essere il recupero dell’evasione. In base agli accertamenti condotti dai tecnici dell’ente, all’appello mancano somme per circa 145 mila euro, che almeno sulla carta dovrebbero essere recuperate proprio facendo pagare chi non ha versato il tributo nel periodo compreso tra 2010 e 2015. Sono stati approvati i ruoli coattivi e si passerà alla riscossione. Insomma, si tornerà da chi non ha pagato. Quello dei rifiuti è sicuramente un capitolo ancora non chiuso, dato che si attende la gara breve per l’assegnazione del nuovo servizio e già da tempo è stato dato mandato per l’appalto da sette anni.
Il commissario Rosario Arena, poi, ha chiuso la transazione con Tekra che consentirà di coprire il maxi debito generato principalmente dai servizi aggiuntivi e che è stato oggetto di valutazione da parte della Corte dei Conti.