Mancano anche le divise invernali, netturbini verso sciopero

 
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Gela. Crisi nel settore della raccolta rifiuti? Notevoli difficoltà economiche sembrano essersi abbattute sui bilanci dell’agrigentina Sap che, insieme a Roma Costruzioni, gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti.

I responsabili dell’azienda, anche alla presenza del commissario straordinario dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e dei sindacati, hanno confermato la volontà di procedere verso la strada dei tagli al personale.
In bilico, ci sarebbero trentacinque lavoratori. La scelta, però, ha immediatamente suscitato il netto no sindacale: i vertici della locale Cgil, infatti, hanno già fissato una giornata di blocco di tutte le attività per il prossimo 25 gennaio. I lavoratori che si occupano del servizio reclamano ancora gli stipendi di dicembre e i contributi per la tredicesima mensilità.
Neanche le divise invernali sarebbero state ancora consegnate. La trattativa, però, sembra essersi bloccata: con le due parti diametralmente distanti.
Ad essere fermi, inoltre, sono i pagamenti degli straordinari: da più di un anno, gli operai non ricevono neanche i buoni pasto. Sindacati e rappresentanti aziendali sono stati ricevuti dal sindaco Angelo Fasulo che, a sua volta, appare poco convinto della soluzione prospettata dai vertici Sap.
Nei prossimi giorni, nuovi incontri sono previsti allo scopo di scongiurare l’opzione dello sciopero che, in ogni caso, rimane confermata.
La conferma giunge anche dal segretario provinciale della funzione pubblica Cgil Giovanni Ferro e dal neo segretario della camera del lavoro Ignazio Giudice. Tra le note dolenti, inoltre, una raccolta differenziata che non riesce ancora ad attecchire a differenza di altri comuni della provincia.
Gli animi sono tesi e una rottura definitiva della trattativa potrebbe aprire scenari bui per l’intero settore.

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