Manca l’accordo sul bilancio, grillini e Pd ribadiscono il no: Scerra lascia la riunione in municipio

 
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Il mandato del dirigente Alberto Depetro è scaduto ad inizio mese (immagini di repertorio)

Gela. L’accordo non c’è. Neanche fuori dall’aula, a tensione smorzata, si è raggiunta l’intesa sul bilancio di previsione 2016. Questa sera si torna in aula. Le posizioni sono distanti e in aula, questa sera, dovrebbe esserci nuovamente bagarre. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, questa mattina in municipio, ha riunito tutti i capigruppo consiliari. Il tavolo, però, non è servito a costruire una “pacificazione” che possa condurre ad un voto senza polemiche tra i banchi dell’assise civica. Il no al bilancio, così come presentato in aula dall’amministrazione comunale, è arrivato soprattutto dal Partito Democratico e dal Movimento cinque stelle. Il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta, così come fatto in aula ieri sera, ha chiesto sia all’assessore al bilancio Fabrizio Morello sia al dirigente Alberto Depetro di rivedere le stime legate alla spesa per il servizio rifiuti. Oltre nove milioni e mezzo di euro che, stando all’esponente democratico, non sarebbero giustificabili in base alle tariffe Tari ferme al 2014. In sostanza, “ballerebbero” circa due milioni in più rispetto agli originari sette milioni. L’amministrazione comunale e il dirigente, però, hanno escluso qualsiasi incongruenza nelle cifre indicate tra le pagine del documento finanziario. No secco al bilancio è stato ribadito dal grillino Simone Morgana, in rappresentanza del gruppo consiliare a cinquestelle. Per il consigliere, il bilancio è stato redatto senza alcuna condivisione e senza che la giunta abbia mai provato a coinvolgere i gruppi consiliari. Peraltro, l’assessore Fabrizio Morello avrebbe già detto di no all’eventualità di adeguare il documento finanziario agli oltre quaranta emendamenti presentati. Il forzista Salvatore Scerra, presidente della commissione bilancio, è stato ancora più netto. Ha lasciato la riunione, a causa dell’assenza non solo del sindaco Domenico Messinese ma anche del commissario regionale designato per vigilare sull’iter di approvazione del bilancio di previsione 2016. A questo punto, si torna in aula senza alcuna certezza, anche se i voti a sostegno del documento finanziario non dovrebbero mancare. Insomma, sembrano da escludere eventuali sorprese.

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