Gela. “Il Comune si è costituito parte civile in tutti i procedimenti avviati per reati ambientali”. Replica con queste parole il vice sindaco Fortunato Ferracane alle accuse mosse da Lucio Greco, presidente dell’associazione Cittadini per la giustizia.
“E’ chiaro da che parte stiamo – precisa Ferracane – da anni ci sono indagini in corso sulle malformazioni e noi guardiamo con attenzione gli sviluppi della situazione”.
Il vice del sindaco Angelo Fasulo, inoltre, non riparmia altre precisazioni. “Di volta in volta – aggiunge – vedremo il da farsi. Le possibilità di intervenire direttamente sono limitate. Dobbiamo aspettare l’iter processuale e pianificare nuove forme di azione. Il sindaco pur essendo la massima carica locale non può stabilire nessun nesso di causalità. E’ chiaro che i dati che abbiamo a disposizione lasciano pochi dubbi. Non è possibile accettare passivamente l’indice elevato di malformazioni neonatali che si registra a Gela e a Priolo, realtà accomunate dal petrolchimico. E’ chiaro che su questo dobbiamo vigilare e stare attenti. Siamo presenti sia sul fronte bonifiche che su quello all’Aia. Un mese fa abbiamo preso posizioni importanti al ministero dell’Ambiente per avviare proprio le bonifiche”.