Malato e senza sostegno economico, lavoratore Rmi a sindaco: “Dove sono i nostri soldi?”

 
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Nocera ha denunciato la situazione degli Rmi in un video

Gela. “Dateci le nostre quattro mensilità. Gela sta morendo di fame”. Lo sfogo l’ha consegnato alle immagini di un video, che ha deciso di diffondere. A parlare è Giuseppe Nocera, un paziente oncologico che svolge l’attività di Rmi. I lavoratori, da settimane, aspettano che l’amministrazione comunale dia indicazioni sull’anticipazione di quattro mensilità, prevista dalla Regione. “Non abbiamo ricevuto nulla – dice Nocera – dove sono i soldi?”. Spiega che il sindaco Lucio Greco e la giunta non stanno assolvendo ai loro doveri. “Noi siamo poveri – dice ancora nel video – per voi, invece, è più facile. I soldi li avete. Cosa dobbiamo mangiare, mascherine?”. Da malato oncologico, Nocera fa fatica a deambulare e non ha potuto partecipare alle proteste che in questi giorni gli altri lavoratori hanno organizzato, spontaneamente, davanti a Palazzo di Città. E’ nata una diatriba tra i vertici sindacali Ugl, che hanno denunciato ritardi da parte della giunta nel richiedere l’anticipazione, e la stessa amministrazione comunale. Lo sfogo di Nocera ha subito ricevuto l’appoggio dell’avvocato Paolo Capici, dell’associazione H.

“Come cittadino sono indignato – dice – questa amministrazione agisce da leone con le pecore e poi fa la pecora davanti ai leoni. Non sono stati in grado di assicurare i diritti minimi ai diversamente abili, neanche in questa fase di emergenza sanitaria. Se il sindaco vuole querelarmi, lo faccia pure. Purtroppo, è la verità”. Capici si dice pronto ad assistere Nocera e gli altri Rmi. Lo farà gratuitamente, insieme ad altri legali, Emanuele Maniglia, Grazia Cannadoro e Livio Aliotta.

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