Gela. “Tre ore per la nostra salute”. Domani pomeriggio, dalle 16, semplici cittadini saranno in piazza Umberto I per aderire all’iniziativa nazionale, lanciata in diversi comuni italiani, che sono siti Sin, perché fortemente esposti all’impatto industriale. Nel lungo elenco, ovviamente, c’è anche Gela. “Nessuna bandiera e nessun riferimento politico – dice Orazio Mili che si è occupato di rispondere all’appello pubblico e di organizzare la manifestazione – saremo in piazza solo per Gela. Avremo una maglietta bianca, in segno di solidarietà verso tutti i malati, i malformati e le famiglie che piangono lutti”. La mobilitazione nazionale serve soprattutto a rilanciare il tema delle bonifiche nei siti di interesse nazionale. Sul territorio locale, come capita anche in altre zone della penisola, la percentuale di interventi di bonifica completati è quasi prossima allo zero. “Sono stato contattato – spiega ancora Mili – inizialmente, considerato il coinvolgimento che ho nella mia vicenda personale, volevo evitare di intervenire direttamente. Però, è una causa troppo importante. Diversi cittadini stanno aderendo. Non mi interessa portare in piazza mille persone, ciò che importa è il messaggio che verrà lanciato. Vogliamo bonifiche e salute. E’ solo l’inizio”.
I dati del rapporto “Sentieri” hanno nuovamente tracciato un perimetro, fatto di malati e morti sul territorio locale, ma le bonifiche industriali stentano a decollare. Manifestazioni dello stesso tipo, domani, si terranno anche ad Augusta e Taranto.