Gela. Chiudere il Pronto soccorso e agevolare le speculazioni di chi continua a fare denaro mantenendo bassi i livelli assistenziali della sanità pubblica. La provocazione, sostenuta da denunce basate su reali carenze dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, è stata avanzata dal gruppo consiliare del Partito democratico al management dell’Asp di Caltanissetta diretto dal commissario straordinario Maria Grazia Furnari, e dai direttori Danilo Antonio Palazzolo (Amministrativo) e Marcella Santino (Sanitario).
“L’ospedale di via Palazzi non riesce più a rispondere alle esigenze del territorio – denunciano gli esponenti in Aula del Pd – con reparti al limite del collasso organizzativo e pazienti trasferiti sistematicamente in strutture private, sempre che si trovino ambulanze ed infermieri”. La denuncia politica dei rappresentanti del Pd arriva a distanza di cinque giorni dalla visita a sorpresa in ospedale del management dell’Asp di Caltanissetta alla presenza del direttore Luciano Fiorella, mentre in Radiologia le attività erano sospese per un guasto tecnico ad un importante apparecchiatura. Ieri al Pronto soccorso un paziente affetto da tubercolosi è stato mantenuto in una stanza dell’astanteria per l’indisponibilità di posti letto e medici del reparto di Malattie infettive dell’ospedale e in quello del territorio.
“Sul Pronto Soccorso più volte abbiamo denunciato la sistemica carenza di personale medico e paramedico – incalza il gruppo consiliare del Pd -, recenti ed inutili riunioni, con le più alte rappresentanze politiche della città e della regione, hanno solo prodotto chiacchiere ed indifferenza. Infatti, dopo questi incontri siamo passati da un organico di 6 medici, che con enorme difficoltà riuscivano a garantire livelli qualitativi accettabili, ad un organico di appena 4 medici costretti a lavorare anche per 24 ore continuative”.
La lista dei disagi in ospedale, la solita, comprende la carenza di personale in Chirurgia, ridotta a solo 3 medici, in Rianimazione e anestesia con appena il 50% del personale in organico dove vengono garantiti solo interventi in urgenza, e in Cardiologia dove da tempo sono state congelate le prestazioni ambulatoriali e le liste di attesa superano abbondantemente i dieci mesi. “Il reparto di Malattie infettive è chiuso da più di un anno – aggiungono i consiglieri del Pd – ed infine Nefrologia e Dialisi non hanno posti letto. Questa situazione è assolutamente inaccettabile, ci rivolgiamo al Commissario straordinario dell’Asp di Caltanissetta affinché proceda con immediatezza a mettere in campo tutte quelle iniziative atte a ristabilire la funzionalità dei raparti ospedalieri”.
Forse signori politi e arrivato il momento di rivolgervi alla magistratura visto che ci si limita a denunce verbali inconclutenti.