"Maggioranza non sia ostaggio di ambizioni personali", Licata: "Si torni a lavorare solo per la città"

Un monito che sa di avviso ai naviganti, soprattutto lanciato dal segretario del movimento del sindaco Terenziano Di Stefano, che ha già mostrato parecchia insofferenza rispetto ai cambi di partito, tutti interni alla sua coalizione

19 novembre 2025 09:00
"Maggioranza non sia ostaggio di ambizioni personali", Licata: "Si torni a lavorare solo per la città" -
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Gela. Una maggioranza "destabilizzata", anche dal clima legato alle strategie per le elezioni regionali? Ieri, come abbiamo riferito, all'indomani della vicenda Giorrannello, il dubbio lo ha sollevato il riferimento autonomista Rosario Caci. Il segretario dei civici di "Una Buona Idea" Rino Licata cerca di gettare acqua sul fuoco. "Negli ultimi giorni, sono circolate dichiarazioni, provenienti principalmente da esponenti della maggioranza, che rischiano di generare confusione nell’opinione pubblica. È quindi nostro dovere fare chiarezza. Sin dal primo giorno dell’insediamento, "Una Buona Idea", in tutte le sue componenti, consiliari e non, ha lavorato senza sosta per ricostruire le basi di un bilancio disastrato e per restituire finalmente ai cittadini risposte concrete, risposte che attendono da decenni. Questo è stato, e rimane, il nostro unico obiettivo: ascoltare quotidianamente ogni singolo cittadino e trasformare le loro richieste in atti amministrativi reali. È naturale che un movimento politico cresciuto negli anni guardi con attenzione anche alle dinamiche regionali e nazionali. Ma ciò non ha mai incrinato, né potrà mai incrinare, i nostri rapporti con gli alleati. La lealtà verso la coalizione non è mai venuta meno, così come non è mai venuto meno il senso di responsabilità verso la città. Proprio per questo - dice Licata - crediamo che sia arrivato il momento per tutti di concentrarsi sull’approvazione dell’ipotesi di bilancio: un atto storico, fondamentale, capace di rimettere in piedi l’ente e di dare finalmente ossigeno alla macchina amministrativa". I civici richiamano una sorta di senso di responsabilità. "È il momento di mettere da parte dichiarazioni inutili, dentro e fuori l’aula consiliare, dentro e fuori Palazzo di Città, e tornare a lavorare seriamente per la città, ventiquattro ore su ventiquattro. È ciò che il sindaco ha chiesto fin dal primo giorno, ed è ciò che i cittadini si aspettano da noi. Ogni partito e ogni movimento ha legittime ambizioni, a volte diverse tra loro. Ma una cosa deve essere chiara a tutti: nessuno, né all’interno né all’esterno, può pensare di utilizzare questa amministrazione come trampolino per altri obiettivi. L’unico obiettivo consentito, l’unico obiettivo che permetteremo, è quello del buon governo e delle risposte da dare alla città. Per questo - aggiunge Licata - richiamiamo con fermezza tutti gli alleati alla responsabilità politica e istituzionale. È il momento di serrare le fila, di evitare polemiche e tensioni inutili e di completare il percorso avviato con l’approvazione del bilancio. Gela non può e non deve essere ostaggio di calcoli, personalismi o strategie estranee al bene comine. Il nostro impegno non cambia: lavorare, ogni giorno, per ricostruire la città e dare ai cittadini ciò che meritano da troppo tempo. È per questo che siamo nati e su questo continueremo a lavorare, con determinazione e trasparenza". Un monito che sa di avviso ai naviganti, soprattutto lanciato dal segretario del movimento del sindaco Terenziano Di Stefano, che ha già mostrato parecchia insofferenza rispetto ai cambi di partito, tutti interni alla sua coalizione.

In foto Rino Licata

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