Gela. Una maggioranza, anche tra gli scranni del consiglio comunale, dilaniata dal conflitto interno esploso fra esponenti del Partito Democratico e rappresentanti autonomisti.
Salvatore Gallo, così, auspica un nuovo nulla di fatto nel proseguo dell’amministrazione retta dal sindaco Angelo Fasulo.
“I tanti problemi interni a questa maggioranza – spiega il consigliere di Scelta Civica – sono stati sintetizzati dalla scelta assunta dall’ex capogruppo Mpa Terenziano Di Stefano che, davanti all’immobilismo dimostrato dall’amministrazione, ha scelto di lasciare l’incarico e il partito”.
Neanche l’ascesa al governo regionale del presidente Rosario Crocetta sembra poter risollevare le sorti dell’esperienza amministrativa del primo cittadino Fasulo. “Non riesco proprio a capire – continua Gallo – a Palermo, ci sarebbe un appoggio non indifferente con il governo retto dall’ex sindaco e, nonostante ciò, si rischia, anche quest’anno, di non ottenere la dragatura dei fondali del porto rifugio. Ovviamente, è solo un esempio di una lunga lista”. L’esponente di Scelta Civica, però, non chiude le porte in faccia nè al sindaco né al Partito Democratico.
“Non mi pare – ammette – di aver mai assunto atteggiamenti preventivamente ostili verso i gruppi che appoggiano il sindaco. Insieme a Scelta Civica, sono assolutamente disponibile a ragionare a trecentosessanta gradi. A patto, però, che si discuta di progetti concreti. Il segretario democratico Carlo Romano, più volte, mi ha chiesto un incontro. Al momento, però, non ci sono stati particolari passi in avanti”.