Gela. Va valutata la continuazione tra le condanne, in passato riportate da Giuseppe Novembrini, dagli investigatori ritenuto vicino alle famiglie di Cosa nostra locale. I giudici della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso presentato dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Flavio Sinatra. Novembrini, per il suo passato, ha riportato condanne per estorsioni e associazione mafiosa. La difesa, in fase di incidente di esecuzione, ai giudici del tribunale di Gela aveva chiesto proprio il riconoscimento della continuazione tra le varie decisioni. Un’istanza che i magistrati locali non hanno accolto. Il legale ha presentato ricorso in Cassazione e i giudici romani hanno detto sì, disponendo di annullare, con rinvio, la decisione impugnata.
I giudici del tribunale locale dovranno nuovamente ritornare sul caso di Novembrini, questa volta a partire dalla continuazione, che potrebbe incidere sul peso effettivo della condanna finale da scontare. Valutando il ricorso della difesa, anche la procura generale ne ha chiesto l’accoglimento, con rinvio ai giudici gelesi.