Gela. Era agli arresti domiciliari dalla scorsa estate, quando a bordo della sua automobile
travolse e uccise, in via Venezia, la trentacinquenne Nuccia Vullo e la piccola figlia Ludovica Caracappa.
Revocati i domiciliari. Adesso, il giudice delle indagini preliminari ha revocato la misura al ventitreenne Salvatore Rinella, attualmente accusato di duplice omicidio stradale ed omissione di soccorso. Il giovane sarà sottoposto all’obbligo di firma. Mentre sono in corso le indagini ed il perito ha depositato la relazione tecnica che servirà a ricostruire l’intera dinamica dei fatti, il gip ha accolto le richieste del difensore del giovane indagato, l’avvocato Salvatore Incardona.
Il legale, che si era già rivolto ai giudici del tribunale del riesame, ha sottolineato ancora come non ci fossero più altre esigenze cautelari a giustificare la misura dei domiciliari. Una linea accolta dal gip che ha dato il via libera alla modifica, in attesa che i pm della procura chiudano le indagini e formulino le loro richieste nei confronti del ventitreenne.