Gela. Si è aperto il consiglio comunale monotematico sulla vicenda dell’ex casa albergo Eni. Il futuro di Macchitella lab è al centro dell’iniziativa istituzionale, assunta dal centrodestra dopo la bocciatura della mozione dei civici di “Una Buona Idea”. La riunione si è aperta senza la presenza dei referenti di Eni, Kore e Sicindustria. I rappresentanti della multinazionale e degli industriali hanno fatto pervenire note con le quali hanno indicato impegni pregressi. Nessuna comunicazione è pervenuta da Kore. Il meloniano Salvatore Scerra, tra i proponenti del monotematico, ha parlato di un consiglio comunale inutile, dato che il sindaco in settimana ha anticipato un tavolo proprio con le parti interessate, ovvero Eni e Kore.
“Il sindaco, puntualmente – ha spiegato Scerra in apertura – non ha avuto rispetto per il consiglio. Era chiaro che nessuno avrebbe partecipato, visto che due giorni fa nella stanza del sindaco c’è già stato un incontro. Quello che è successo è molto grave. Non possiamo confrontarci con i soggetti direttamente interessati”. Il forzista Rosario Trainito ha sottolineato che “il monotematico serviva al confronto con gli attori principali”. “Quello del sindaco è stato uno sgarbo istituzionale – ha continuano il forzista – non mi interessa quello che dirà un sindaco dimissionario che poi è ritornato in Comune. Parliamo di un’amministrazione che perde finanziamenti in continuazione”. Per l’esponente Dc Vincenzo Cascino, “il consiglio comunale è stato schiaffeggiato dal sindaco che ha anticipato l’incontro”. “C’è già l’accordo ed è stato definito durante l’incontro indetto dal sindaco – ha concluso Casccino – il sindaco non ha informato i capigruppo che avrebbero potuto partecipare all’incontro. Oggi, questa riunione è inutile e pesa sulle casse del Comune con i gettoni di presenza. Ha mortificato il consiglio”.