Gela. Da settimane, ormai, i grillini si muovono con l’intenzione di fare da collante politico di una potenziale coalizione che tocchi sponde progressiste e di centrosinistra, senza però trascurare l’ambito civico. I contatti si susseguono tra i parlamentari pentastellati e i referenti dem e civici. I grillini lavorano parallelamente al potenziamento della struttura locale. Il gruppo territoriale sarà ufficializzato entro metà ottobre. Questa mattina, è partita un’iniziativa informale. I cinquestelle locali hanno inaugurato una sorta di incontro diffuso, partendo dai bar dove in tanti si radunano. “A brevissimo verrà costituito il gruppo territoriale e nel frattempo si organizzano incontri itineranti e conviviali, aperti a chiunque voglia unirsi per un caffè e due chiacchiere sulle opportunità che il nostro territorio continua a perdere, confrontandosi su idee e proposte. Il dibattito sui temi è fondamentale – fanno sapere – per intraprendere un percorso che possa portare la città ad uscire dal pantano. Una città a cui non manca nulla, se non una classe dirigente capace di fare scelte importanti e determinanti per la crescita del territorio e della sua comunità, una classe dirigente con contenuti e con una visione ben precisi. Ogni sabato saremo in un bar diverso della città alle ore 9.30 per offrire e condividere un caffè solidale. Sabato prossimo, 23 settembre, saremo al bar Rocco, in via Cadorna, in pieno centro storico, un luogo caratterizzante la vita sociale e politica della città. Un luogo in cui approdano persone di ogni appartenenza, con idee diverse e magari opposte ma che trovano sintesi attraverso uomini e donne di buon senso”. I dirigenti M5s sondano i prossimi sviluppi. Sanno bene che un approdo probabile è quello in direzione dem e civica (con in testa il movimento “Una Buona Idea”). “In questo periodo sto facendo incontri principalmente con la società civile – dice il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola – ho avuto modo di dialogare con “Risorgi Gela” di Alessandro Fama’ e con il gruppo di Emanuele Antonuzzo, con il quale abbiamo già condiviso un certo percorso per le amministrative di Catania. Sto dando priorità al confronto con il gruppo che si è costituito in consiglio comunale, con l’indipendente Paola Giudice e “Rinnova”. Non escludo nulla. Non ci sono preclusioni. Pd e “Una Buona Idea”? Il confronto l’abbiamo avuto sui temi in consiglio comunale e un tavolo è possibile. Prima di tutto, consulteremo il gruppo con Giudice e “Rinnova” e ci muoveremo di conseguenza”. Di Paola fa da sherpa istituzionale su più livelli, sia locali che palermitani. I pentastellati non vogliono rinunciare ad una coalizione ampia. “Servono punti programmatici ben definiti – aggiunge – anzitutto realizzabili. Inutile promettere mari e monti senza poi poterli attuare. La città si risolleva con il coinvolgimento di tutte le categorie. Faremo una sintesi partendo dal nostro movimento”. Un messaggio è piuttosto chiaro. “Dobbiamo proiettare la città nel futuro e non nel passato”, sottolinea. Forse, anche un rimando a chi, nel centrosinistra, cerca di anticipare le tappe magari puntando su esponenti che hanno già attraversato più fasi istituzionali.
“Faremo passaggi con il consigliere Giudice e il suo gruppo e con il movimento”Rinnova” – ribadisce il parlamentare Ars – per il resto, si farà sintesi e non sono da escludere incontri con Pd e “Una Buona Idea”. Dobbiamo trovarci su punti programmatici, per proiettarci nel futuro senza tornare nel passato”. Di Paola non cambia passo sul processo di individuazione del candidato a sindaco. “Deve essere il garante della coalizione – conclude – deve essere la persona che spingerà di più per portare l’alleanza a governare la città. Serve un garante e non un esponente di parte”.