Lupo aderisce all'Mpa, lascia i cinquestelle: mutano gli scenari nella maggioranza consiliare
L'Mpa è ancora nel progetto del sindaco e fa proseliti, attirando l'interesse di esponenti di altri gruppi alleati. I pentastellati perdono un pezzo e l'Mpa ha un gruppo consiliare, rafforzandosi.


Gela. Lo scenario politico nella maggioranza del sindaco Di Stefano muta, in una fase molto complessa su un piano amministrativo. Il consigliere Lucia Lupo, come era ormai evidente da tempo, non si ritrova più nel percorso M5s. Aderisce all'Mpa, oggi "Grande Sicilia". "Nel 2024, ho accettato con grande senso civico la candidatura a consigliere comunale per le elezioni amministrative, sposando il progetto civico del candidato sindaco Terenziano Di Stefano. È’ stata una scelta maturata e attuata con l’unico obiettivo di mettermi al servizio della città che amo con spirito di collaborazione e trasparenza. Sono stata onorata del consenso dei cittadini che mi hanno affidato una responsabilità importante: rappresentarli nelle istituzioni con onestà e determinazione. Nel corso di questo anno di amministrazione, però, nel movimento di appartenenza qualcosa si è incrinato sia in termini di rapporti personali ma soprattutto nel modo di intendere la politica come condivisione e servizio. Di contro la vicinanza e la collaborazione con l’assessore Valeria Caci, mi hanno gradualmente introdotto in un gruppo di persone con le quali la sintonia politica personale e soprattutto la condivisione di programmi e progetti e di rispetto della dignità di ogni singola posizione e punti di vista, sono cardini imprescindibili dell’azione politica. Ho avuto modo di apprezzare un lavoro di squadra che dalle posizioni locali a quelle del gruppo parlamentare regionale e del presidente Lombardo ha portato e porta risultati tangibili per il nostro territorio. Mi sono sentita gradualmente e piacevolmente accolta in un contesto che è quello che cercavo nella politica: essere ascoltata ed inclusa democraticamente anche nei processi decisionali", spiega Lupo. Non un divorzio traumatico dai cinquestelle, almeno sulla base di quanto spiega il consigliere. "Nessun rancore nei confronti del Movimento cinquestelle che anzi ringrazio per avermi voluto nella sua lista alle ultime amministrative, ma il percorso di quest’anno è stato accidentato e a volte lontano dalla mia idea di fare politica e per queste profonde motivazioni che scelgo in piena consapevolezza di aderire al Movimento per l’Autonomia-Grande Sicilia dove sono certa potrò al meglio esprimere le mie potenzialità. Resto chiaramente coerente al progetto civico del sindaco Terenziano Di Stefano che ho appoggiato e continuerò ad appoggiare, perché vedo al suo interno la possibilità concreta di una rinascita di questa città. Rimango la stessa persona che si è candidata con l’unico obiettivo di lavorare per la città e con una sola direzione: il bene di Gela e dei suoi cittadini", precisa. L'Mpa, all'indomani delle provinciali di secondo livello, con il sostegno al presidente forzista Tesauro, sembrava ai margini della maggioranza. Pochi mesi dopo, è ancora nel progetto del sindaco e fa proseliti, attirando l'interesse di esponenti di altri gruppi alleati. I pentastellati perdono un pezzo e l'Mpa ha un gruppo consiliare, rafforzandosi.