Gela. E’ già stato giudicato per gli stessi fatti che gli venivano addebitati. I giudici minorili della Corte d’appello di Caltanissetta hanno accertato il ne bis in idem per un giovane, ritenuto colpevole di un furto, messo a segno sul lungomare Federico II di Svevia. E’ stato dichiarato il non doversi procedere. Riuscì a portare via un borsello, con del denaro, e un telefono cellulare. Erano all’interno di un furgone, parcheggiato appunto su un tratto del lungomare. C’era già stata una pronuncia favorevole in primo grado ma a seguito d’appello i giudici nisseni hanno accertato che l’imputato era stato sottoposto a procedimento per il furto. La difesa, sostenuta dal legale Rocco Cutini, ha ribadito questa linea.
L’imputato, minore al momento del furto, ha diversi precedenti e nel recente passato gli sono stati attribuiti molti colpi, messi a segno in città.