Lungomare, migliaia nella zona e tante infrazioni: Romano, "non riusciamo a raggiungere le nostre abitazioni"
La questione che si pone riguarda i residenti, praticamente costretti all'impossibilità di accedere alle loro abitazioni

Gela.Il lungomare Federico II di Svevia, soprattutto con le prime giornate di caldo e di clima favorevole, è meta di migliaia di persone. Come capita spesso, ieri sono stati tanti gli avventori, giovani e non. La questione che si pone riguarda i residenti, praticamente costretti all'impossibilità di accedere alle loro abitazioni. Auto parcheggiate anche sui marciapiedi e senza osservare i passi carrabili, hanno determinato notevoli disagi. Le vetture erano in sosta, addirittura, pure sul lato che dà lungo la spiaggia. "Per me, che vivo sul lungomare - dice l'avvocato Giuseppe Romano - è stato impossibile raggiungere la mia abitazione, anche solo per posare la spesa fatta. Non capisco perché si debba arrivare sul lungomare con le auto e soprattutto perché non è possibile pensare a parcheggi riservati ai residenti. Chiediamo solo di rispettare la bellezza di questo luogo, vivendola secondo i crismi del senso civico. Ogni anno, siamo prigionieri di questo incanto. Quando si pensa alla riqualificazione lo si dovrebbe fare a tutto tondo, come accade in altri luoghi bellissimi della nostra isola. Non mi interessa attaccare nessuno. Non serve a niente. Chiedo solo di rispettare tutti e magari di prevedere maggiori controlli, per sanzionare le evidenti infrazioni che si registrano. Io stesso, anche di notte, sono sovente impossibilitato ad accedere e così capita di parcheggiare anche a un chilometro di distanza, pur di raggiungere la mia abitazione". Una riflessione comune ad altri residenti della zona che devono fare i conti con le infrazioni degli avventori e con un senso civico che spesso scarseggia.