Gela. Tra le priorità per il nuovo anno che il sindaco Di Stefano intende sostenere con convinzione c’è sicuramente quella che conduce ai progetti già finanziati. Il 2024 si è chiuso con l’avvio di cantieri del programma “Qualità abitare”, tra tutti i lavori nell’area del mercato ortofrutticolo, e di altri capitoli come “Rigenerazione urbana”, con le attività partite a Montelungo. I primi mesi del 2025 invece dovranno aprire le porte ad altre opere. Pare ormai questione di qualche settimana la partenza dei lavori del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia, che rientra nel quadro di “Rigenerazione urbana”. L’appalto è stato affidato e gli uffici del settore lavori pubblici attendono solo la conclusione degli ultimi adempimenti burocratici, come conferma l’assessore Luigi Di Dio. A breve, i lavori verranno avviati per il polo della cultura nell’Orto Fontanelle, anche questo iter ha completato quasi del tutto gli oneri burocratici. L’attesa è poi per la riqualificazione dell’Orto Pasqualello (con la necessità di completare alcuni espropri per le aree limitrofe), per gli interventi nella palestra dello stadio “Presti” e nell’ex scalo ferroviario, rientranti nel sistema “Qualità abitare”.
Proprio per i programmi coperti con fondi Pnrr si dovrà marciare a tappe forzate: lavori e rendicontazione dovranno essere completati non oltre il 2026, per evitare di perdere gli stanziamenti. Gli uffici del settore lavori pubblici e quelli che coordinano i fondi Pnrr sono impegnati in verifiche e accertamenti su tutti i progetti. Rimane irrisolta la carenza di personale. Servirebbero molti più tecnici e addetti per le varie pratiche in essere. È un vulnus che la condizione finanziaria del Comune non permette allo stato di colmare. L’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato potrebbe dare spazi di manovra maggiori. Nelle ultime settimane, è stato affidato un doppio incarico esterno all’ingegnere Stefano Sammartino, che sarà chiamato a monitorare tutte le procedure di “Qualità abitare”.