Gela. Niente azzeramento, almeno per ora, e qualche giorno in più per sondare l’eventuale disponibilità di pezzi del centrodestra. Il lungo vertice conclusosi intorno alle 14 a Palazzo di Città, sostanzialmente non cambia niente negli attuali schemi della maggioranza del sindaco Lucio Greco. Tutti gli alleati hanno risposto alla chiamata dell’avvocato, ad eccezione dei cuffariani della Nuova Dc che si sono già portati avanti formalizzando la proposta di aprire al centrodestra, partendo da un azzeramento integrale. Ieri, il sindaco ha avuto modo di confrontarsi direttamente con l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, in città per alcuni appuntamenti istituzionali insieme all’assessore regionale Nuccia Albano. Greco, anche oggi durante la riunione, non ha escluso che possano esserci sviluppi per allargare ad aree politiche di centrodestra. Addirittura, c’è chi ipotizza un ritorno di fiamma con Forza Italia, appena uscita dalla maggioranza dell’avvocato (i vertici azzurri negli ultimi giorni hanno più volte escluso). Sembra che Cuffaro, già ieri, non abbia chiuso alcuna porta ad un dialogo ampio nell’area di centrodestra. Se potrà concretizzarsi, saranno i prossimi giorni a dirlo. A questo punto, più di qualche capitolo passa da Palermo e dai riferimenti regionali di area centrodestra. I pro-Greco che fino ad ora hanno confermato il pieno appoggio non vogliono far saltare il banco, soprattutto per ragioni di responsabilità verso la città. I progetti in corso e gli obiettivi prefissati sono considerati prioritari e lasciare adesso potrebbe determinarne la fine anticipata. Senza vere garanzie politiche, comunque, nessuno intende sostenere un azzeramento al buio e neanche il sindaco pare intenzionato a ripetere esperimenti che non hanno portato a sviluppi tangibili. Ad oggi, il fronte del centrodestra locale, quasi in blocco, ha detto pubblicamente no a qualsiasi ipotesi di fare da rinforzo politico e amministrativo alla giunta dell’avvocato. Si tenterà qualche intermediazione in più.
Gli equilibri sono decisamente fragili e tra gli alleati c’è chi vorrebbe avere un ruolo amministrativo (i consiglieri Luigi Di Dio e Salvatore Incardona fino ad ora non hanno infranto l’accordo ma valuteranno con attenzione gli sviluppi). I civici e gli autonomisti, a loro volta, sono molto cauti e non vogliono rimanere indietro, soprattutto perché ad oggi sono stati tra gli alleati sempre presenti in ogni fase amministrativa e politica attraversata dal governo cittadino. Il confronto è durato diverse ore, ma tutto rimane fermo all’attuale alleanza, in attesa di nuovi riscontri da Greco, che sul tavolo ha soprattutto il dossier degli atti finanziari che non viene sottovalutato neppure dagli alleati. Un nuovo tavolo dovrebbe tenersi la prossima settimana.