Gela. L’intesa sul piano urbano della mobilità sembra ancora molto difficile da raggiungere, a pochi giorni dalla scadenza del nuovo termine fissato per accedere ai finanziamenti regionali. I commercianti chiedono un tavolo tecnico. Neanche la riunione aperta alle associazioni di categoria e ai tecnici che hanno redatto il Pum ha contribuito a far diradare i dubbi, soprattutto politici. “Il Piano urbano della mobilità – hanno detto i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle – va approvato senza modifiche. Prima la concertazione e poi l’approvazione. Non accetteremo alcuna variante successiva che vada a soddisfare gli interessi di pochi gruppi. Siamo davanti ad un piano che non è mai stato pubblicato per le eventuali osservazioni”. Nel gruppo di centrosinistra, con in testa il Partito Democratico e Adesso Gela, si apre all’ipotesi di un’approvazione del Piano urbano da far seguire a successive modifiche, con l’obiettivo di adattarlo alle esigenze del centro storico e della nuova organizzazione urbana. Non mancano perplessità neanche dalle organizzazioni di categoria, a cominciare dai commercianti di Gela C’Entro e della Confcommercio, in aula con Valentino Granvillano e Fabio Cammarata. “Noi commercianti, questo piano non lo conosciamo – dice proprio Granvillano – ci è stato presentato solo negli scorsi giorni ma abbiamo fatto fatica a districarci tra blocchi di atti e documenti. A questo punto, sarebbe opportuna l’istituzione di un tavolo tecnico. Perdere un finanziamento regionale da circa 180 mila euro non mi pare così rilevante, parliamo solo delle spese di progettazione. Invece, bisognerebbe evitare di danneggiare per sempre la città. Che misure si prevedono per il centro storico? Come mai non è prevista un’isola pedonale? Perché si blinda l’intera area con un’enorme Ztl? La giunta non ci ha dato alcuna spiegazione plausibile. Davanti ad una fase devastante di crisi della città e di tutti gli esercenti, è davvero necessario rincarare la dose? Noi commercianti vogliamo il Pum ma abbiamo bisogno di verifiche”.
Lunedì si vota in consiglio comunale. “I dubbi sono ancora troppi – dice il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia – l’amministrazione comunale non ha accolto l’invito al dialogo. A questo punto, tutto verrà valutato in aula”. Molto critico è l’indipendente Carmelo Casano. “Ma questo era il confronto che avrebbe dovuto fare chiarezza? – dice – c’erano pochi commercianti. Non ho visto neanche i comitati di quartiere. La città è sempre più lontana da questa politica”. In aula, c’erano gli assessori Francesco Salinitro e Rocco D’Arma. Per Salinitro, il piano urbano della mobilità può anche essere modificato successivamente. La priorità della giunta, stando al suo intervento, è soprattutto quello della salvaguardia ambientale, attraverso una diversa gestione della mobilità urbana. Lunedì mattina è fissata la riunione di consiglio comunale convocata per la votazione sul Piano urbano della mobilità. Cosa accadrà? E’ ancora difficile prevederlo.