Luminarie di serie B tra calvario e museo, i commercianti: rimuovetele

 
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Gela. “Luminarie di prima, seconda e terza classe”. I commercianti del centro storico le hanno definite così le illuminazioni natalizie artistiche, volute dall’amministrazione comunale capeggiata da Domenico Messinese, posizionate lungo il corso principale che attraversa tutta la città. Si tratta dei gestori di sei diverse attività commerciali che insistono nel tratto di corso Vittorio Emanuele compreso tra il museo archeologico e il calvario, rappresentati dalla sezione locale del sindacato Sinalp, coordinato da Stella Gatto.

“Le illuminazioni volute dall’amministrazione comunale sono diverse anche nella sostanza – accusano i commercianti – a ridosso delle nostre attività commerciale la luce è fioca soprattutto rispetto a quelle posizionate a ridosso di piazza Umberto. Ci auguriamo che si tratti solo di una anomala circostanza – aggiungono – frutto di un mero errore e non invece di differenze lungo il corso. A nostro avviso l’arteria principale del centro storico è contraddistinta da illuminazioni di serie A e di serie B. Chiediamo la rimozione di queste luci, in quanto poco luminose, e la sostituzione con altre uguali a quelle posizionate lungo tutto il corso Vittorio Emanuele. Sarebbe questo un provvedimento per dare continuità e lustro a tutto il centro storico della città”.

Prima dei sei commercianti era stato il consigliere comunale, Carmelo Casano, ad avere puntato l’indice accusatorio contro le luminarie volute dall’amministrazione comunale.

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