Gela. Ogni mattina il rombo di una supercar irrompe all’interno dell’autosalone Lucauto. E’ un rituale che involontariamente si ripete da decenni contraddistinto da un valzer naturale di Ferrari, Porsche, Lamborghini e Maserati, per citare i blasoni cari anche a chi proprio appassionato dei motori non è, che muovono lentamente per trovare posto nella scacchiera espositiva dell’autoconcessionario più grande del sud Italia, sorto nell’estate del 2014 a pochi passi dal centro abitato della città.
Solo quando tutte le prestigiose quattro ruote trovano posto dietro una delle vetrate, suggestiva facciata continua che apre i 4.700 metri quadrati dell’area espositiva al coperto prosecuzione di decenni di investimenti e giuste intuizioni, i motori vengono spenti per dare riposo all’importante cavalleria messa a disposizione dei fortunati acquirenti.
Il rituale è condotto da un abile addetto alla vendita che ha appena pigiato il pulsante “start & stop” e chiuso la portiera dell’ultimo traguardo di tecnologia motoristica a disposizione. E’ quello il gesto che abbassa i decibel nel perimetro interno dell’autoconcessionario Lucauto, lasciando spazio al bisbiglio di venditori, interlocutori finanziari, addetti alle consegne, disbrigo pratiche, marketing, internauti, cura e lavaggio delle auto.
Sono loro l’anima pulsante del mondo Lucauto, voluto negli anni settanta da Salvatore Luca e traghettato al successo dal figlio Rocco, divenuto leader nella vendita di auto nuove, usate e a chilometri zero.
Menti di un progetto imprenditoriale ammirato nel resto della nazione e capace di oltrepassare ogni confine geografico tramite il portale http://www.lucautosrl.it mantenendo sempre una marcata impronta positiva sulla città, antitesi della particolare crisi finanziaria che invece incombe sulla dimenticata città greca.
Le difficoltà, probabilmente, hanno rafforzato Salvatore e Rocco Luca, noti nel territorio per il loro costante impegno profuso anche nel sociale e spinti dalla voglia del fare. Sono loro gli autori dell’unica pista ciclabile realizzata nelle aree verdi di Macchitella con le somme di compensazione di una concessione edilizia comunale. Oltre all’ex quartiere residenziale Eni hanno contribuito a riqualificare uno scorcio di Albani Roccella realizzando “Albanova” (https://www.facebook.com/Residence-albanova-644215765711667/?fref=ts), il più interessante progetto urbanistico di villaggio residenziale recintato mai realizzato in città. Oltre a Gela, dove sono stati riqualificati importanti edifici, la famiglia Luca ha esteso le proprie competenze nella rinomata area geografica iblea teatro del set cinematografico della più celebre fiction del Commissario Montalbano, edificando villette a schiera.
La famiglia Luca ha sempre preferito rimanere ai margini della politica alla quale chiede un costante impegno per colmare quel gap economico che rende difficoltoso lo sviluppo anche delle piccole e medie imprese. Molte di queste vengono trascinate dalle poche realtà economiche esistenti che nel mondo delle quattro ruote trovano stabilità dal concessionario Lucauto: vero propulsore economico per carrozzieri, meccanici, gommisti, elettrauto, agenzie disbrigo pratiche. Anche per loro, grazie all’impegno di Salvatore e Rocco Luca, domattina il rombo di una supercar segnerà l’avvio di una nuova giornata lavorativa.
Pubbliredazionale