Gela. L’orologio della Torre Civica tornerà a scandire il tempo. Con un impegno spesa di poco superiore ai 5 mila euro, sarà ripristinato il funzionamento dell’orologio fermo da troppi anni. Lo prevede una determina firmata dal dirigente del settore Lavori Pubblici, Giovanni Costa, che ha approvato il preventivo di spesa presentato dalla ditta Tabbì Elisea.
L’orologio della Torre Civica dal 1951 non è soltanto un complesso e preciso ingranaggio di componenti meccaniche che ricorda il trascorrere del tempo sulla terra: è stato il punto di riferimento di una comunità al punto da dettare anche il ritmo delle giornate lavorative. Alta circa 30 metri, la torre del Palazzo Municipale è l’elemento di riconoscimento del Municipio costruito su progetto dell’architetto Salvatore Cardella. La revisione totale dell’orologio comprende la smerigliatura, oliatura e tornitura di tutti i componenti oltre al ripristino del meccanismo, privo del supporto di base. Si parla di sostituzione delle lancette, poiché logorate dal tempo, della modifica dei supporti che le collegano all’asse centrale del motore. Il tecnico si è impegnato anche a ripristinare l’impianto d’illuminazione del quadrante esterno e realizzare una gabbia protettiva in legno ritenuta indispensabile per isolare il meccanismo da fonti di calore.
