Gela. I bambini dell’orchestra “Falcone e Borsellino” approdano stasera alle 20 al teatro “Eschilo” dopo avere suonato per Papa Francesco, in piazza San Pietro a Roma, ed essere diventati la voce artistica alle ricorrenze delle stragi di Capaci e di via D’Amelio a Palermo. L’ingresso al concerto “Il cambiamento si fa strada” è gratuito e prevede l’esposizione delle pitture dell’artista locale Oriana Antronaco, menzionata da Plinio Perilli che l’ha inserita nella collana “Arte e artisti contemporanei”. L’orchestra è diretta dal maestro Semaias Botello, il gelese Orazio Messina cura la direzione artistica e la regia audio.
L’evento della fondazione “La città invisibile”, volto alla formazione musicale per orchestre infantili e giovanili, mira a recuperare i minori a rischio e sarà supportato dal contributo economico delle piccole imprese della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), presieduta da Roberto Sola, e dai contributi volontari dei partecipanti.
L’orchestra è nata nei quartieri a rischio di Catania, tra Librino, San Giorgio, San Cristoforo e San Berillo, ed ha permesso di formare artisticamente 937 ragazzi e oltre 5mila giovani poveri, con handicap, in difficoltà a causa di genitori in carcere o malati, immigrati, vittime di violenze e abusi.
A volere il simbolo di una scuola di vita, ancora prima di una sensazionale orchestra famosa in tutto il mondo, è Paolo Scicolone, collaboratore del direttivo del Cna, ispirato proprio dalle parole di Giuseppe Fava che venendo a Gela aveva parlato di “città dove ogni individuo funziona per conto suo, orgogliosamente rassegnato a lottare… sembra di andare verso un mondo che non è distante solo 5 o 6 chilometri, ma è sull’altra faccia della terra”.