Gela. “Ho scelto lei perché l’adoro, la amo con tutte le sue contraddizioni”. Non è una dichiarazione d’amore verso una bella ragazza ma la scelta professionale di uno dei tanti giovani gelesi che non ha seguito il destino di altri coetanei: andare via dopo la laurea. La storia di Manlio Aliotta, giovane osteopata è un esempio opposto di quanto purtroppo accade nella maggioranza dei casi. Una laurea conseguita tra Catania e Londra e subito offerte di lavoro allettanti. Ma molto lontano da casa. Ed invece ha investito nella sua città. Ha aperto uno studio privato in via Cicerone (inaugurato domenica scorsa) e scommette sulla sua città.
“Ho studiato per cinque anni tra catania e Londra – racconta – Ho ricevuto, subito appena laureato, proposte di lavoro allettanti a Monza, Milano e anche a Malta ma alla fine ho scelto Lei, Gela, la mia città, la mia terra. Ho scelto di rimanere qui. Benché si parli male di questo paese, per tutti i difetti e per tutte le sue contraddizioni, io l’adoro. Mi piace il mare, la spiaggia, non riesco a stare lontano da queste cose che amo. Così ho deciso investire qui la mia energia. Voglio contribuire a migliorare questa città nel mio piccolo. Non possiamo scappare tutti”.
A volte si fa confusione tra un osteopata ed un fisioterapista. Qual è la differenza?
“Sono due percorsi simili che hanno la stessa finalità: il benessere del paziente. Il fisioterapista si occupa dei sintomi a livello locale e mette in pratica terapie fisiche attraverso massaggi e macchinari per curare le patologie riscontrate. L’osteopata ha un approccio più globale sia nella diagnosi della patologia che nella terapia stessa e utilizza delle tecniche per modificare la postura, lavorando su tutto il corpo per riequilibrarlo. Oltre ad agire sull’apparato neuro-muscolo-scheletrico interviene anche sul sistema cranio sacrale e sui visceri”.
Quanto incide lo stile di vita, la postura, il benessere fisico, l’alimentazione?
“Bisogna precisare che noi osteopati non facciamo ricorso all’uso di farmaci per curare i disturbi del paziente, pertanto consigliamo sempre uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta poiché questi sono i fattori fondamentali per il benessere dell’individuo; a tal fine collaboro con diversi specialisti dell’alimentazione e del benessere”.
Contrariamente a quanto si pensa l’osteopata ha una sola “arma”, ovvero le proprie mani
“L’osteopata – come ho detto prima – utilizza solo le tecniche manuali sia per identificare le problematiche del paziente sia per risolverle e opera al fine di ripristinare l’equilibrio del corpo”.
Quali solo i disturbi maggiori che hai riscontrato sin qui
“Nella mia breve attività ho potuto riscontrare problematiche ricorrenti di cui soffrono la maggior parte delle persone: cervicalgia, lombalgia e problematiche posturali (scoliosi). Sono problematiche trovano soluzione solo grazie all’intervento di specialisti come: osteopata, posturologo, fisioterapista”.
L’esperienza con il mondo dello sport, sei l’osteopata del Gela nel calcio e Melfa’s Gela Basket, oltre ad aver lavorato per il Catania Calcio.
“Devo ringraziare la famiglia Melfa che mi ha accolto, inserendomi nello staff medico sia del Gela che del Melfa’s Gela Basket, facendomi sentire subito uno di loro. Avevo già avuto esperienza di seguire in veste di osteopata la squadra del calcio Catania, Ma lavorare per le squadre della mia città mi riempie di orgoglio”.
Qual è il tuo sogno di giovane professionista
“Realizzare un centro con diverse figure sanitarie per rispondere in modo completo ai bisogni dei pazienti, dotato di palestra, piscina e altri servizi tutto finalizzato alla riabilitazione”.