Gela. Se fino a qualche mese fa, in giunta, la disamina politica era quasi del tutto residuale, scalzata dalla crisi finanziaria del municipio, con l’avvicinarsi delle urne per le amministrative il dibattito si è acceso e le posizioni iniziano a farsi più che eterogenee. Nelle stanze degli assessori, ormai è evidente che esiste uno “zoccolo duro” di fedelissimi dell’avvocato Greco, pronti a sostenerlo in un nuovo progetto politico e amministrativo, e l’ala di chi frena in attesa di comprendere i risvolti del programma e non solo. “Zoccolo duro? Certo, io sostengo il sindaco Greco senza se e senza ma. Non sono un assessore part-time. Faccio parte della sua giunta. E’ una questione di coerenza – dice l’assessore Salvatore Incardona – abbiamo avuto la possibilità di amministrare proprio per scelte fatte dal primo cittadino”. Incardona lasciò le fila dell’opposizione per stare con l’amministrazione comunale, insieme ai vertici dell’allora Udc. “La decisione fu presa perché eravamo convinti della qualità del progetto amministrativo – continua – il rapporto si è poi sviluppato ulteriormente con l’ingresso in giunta. Faccio parte di una giunta politica e questo vale anche per l’assessore Caruso. Non è mai stato un governo della città di salute pubblica”. L’assessore è tra quelli che lavora per cercare connessioni politiche con l’area del centrodestra.
“Abbiamo riferimenti in quell’area politica e ho contatti con diversi esponenti – conclude – sono state avviate interlocuzioni e sono in stato avanzato. Questa è una squadra politica”. L’assessore sembra voler rimarcare che il supporto al progetto dovrà essere netto e senza troppi tentennamenti.