Indagini sempre più serrate nel settore del gioco d’azzardo. Secondo la Dia, riguardo alla criminalità organizzata siciliana “appare significativa un’indagine condotta nel semestre dalla Polizia e dai Carabinieri, denominata ‘Totem’.
Grazie a questa indagine è stato individuato un potente gruppo criminale dove figurano personaggi di vertice del clan Galli che da anni controlla molti locali notturni situati nella riviera nord del capoluogo e che il clan usa per far confluire e poi ripulire capitali di illecita provenienza.
Anche il gamblig illegale è tra le attività illecite del sodalizio che risulta attivo nella gestione di un forte giro di scommesse raccolte online. Si parla di corse clandestine di cavalli e installazione di video-poker: “Tutte operazioni che venivano poi indirizzate via internet su operatori non autorizzati”.
Secondo la DIA, lo zampino della mafia nel gioco illegale è molto presente anche all’estero, a cominciare ad esempio da New York: “Si segnala, ancora, un rinnovato interesse di Cosa nostra per il traffico internazionale di stupefacenti e per le attività di riciclaggio connesse alla gestione illegale dei giochi e delle scommesse”.
Ad ogni modo c’è da chiarire che non tutto il settore del gioco on e off line è stato intaccato. Anzi dalle slot al lotto, dalle videolottery al gaming, nel 2016 lo Stato ha incassato 14,6 miliardi, registrando così un aumento del +22,3%
Cifre entrate dritte dritte nella casse dello Stato, da un lato grazie alla legge di stabilità 2016 che ha aumentato l’aliquota sul prelievo erariale unico relativo alle slot, dove si è passati dal 13 al 17,5% e sulle videolottery (dal 5 al 5,5%). Inoltre, i siti gioco online legali, sono quelli meno soggetti alla piaga del riciclaggio grazie alle norme restrittive che devono rispettare. Un casino online legale, permette solo metodi di pagamento tracciabili ed obbliga gli utenti ad identificarsi tramite documento d’identità.
Ci si augura che si riescano a deviare gli illeciti (cifre da capogiro!) nelle casse dell’erario così che lo Stato possa disporre di maggior liquidità soprattutto a sostegno di interventi sociali nella nostra regione e di servizi al cittadino.