Gela. Per la prima volta in città lo spettacolo “Ciatu” messo in scena dall’associazione Neon e della quale fanno parte ragazzi disabili in carrozzina. L ‘opera è diretta da Monica Felloni, la regista di NeonTeatro. L’evento , fortemente voluto da Giacomo Giurato in qualità di coordinatore Regionale di AIPAMM SICILIA; l’Associazione Italiana Pazienti con Malattie Mieloproliferative, è stato patrocinato dal Comune di Gela e da AIPAMM nazionale che ha sede presso il Policlinico S. Matteo di Pavia ed è sostenuto da Admo Associazione Donatori Midollo Osseo Sezione di Gela dal Coro Polifonico Perfetta Letizia diretto da Melissa Minardi con Nuccia Scerra al pianoforte .
L’ingresso è ad offerta libera di 5€ per lo spettacolo delle 17 riservato alle scuole e di 10 euro per quello delle 20.
Parte della raccolta servirà a finanziare il progetto “Calimero” che riguarda l’introduzione della Psiconcologia nei reparti di Oncoematologia, un nuovo modo per iniziare il processo di umanizzazione del paziente.
Ciatu è la prima parola che si pronuncia all’apertura del sipario. Rivela il compimento di un atto universale e la necessità della relazione tra ogni essere vivente e ciò che lo circonda. Ciatu significa respiro ed è l’unico istinto che rende tutti simili, in ogni angolo dell’universo. Si chiama ciatu chi si ama in Sicilia, perché ciatu è sinonimo di qualcosa di vitale