Gela. Una riunione ristretta per definire i prossimi passi da muovere sul fronte di quella che appare, a tutti gli effetti, la vicenda cardine dello scontro tra l’amministrazione comunale e il gruppo consiliare del Movimento cinque stelle, ovvero la querelle rifiuti.
Le accuse di Amato. I grillini Vincenzo Giudice, Angelo Amato, Simone Morgana e Virginia Farruggia, probabilmente già nelle prossime ore, si vedranno, all’indomani delle pesanti accuse arrivate dai componenti della commissione di indagine, chiamati a riferire davanti agli agenti di polizia dopo la memoria presentata proprio dal grillino Angelo Amato. Al centro delle valutazioni del gruppo consiliare a cinque stelle ci sarà la vicenda della possibile proroga dell’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in città, attualmente gestito dalla società campana Tekra, già in regime di proroga. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle sono sostanzialmente certi che la mossa della giunta del sindaco Domenico Messinese, alla scadenza di gennaio, sarà la prosecuzione in proroga della gestione del servizio, in attesa di una gara che, alo stato attuale, appare piuttosto lontana. Per i grillini, l’ennesima proroga concessa al gruppo campano sarebbe un atto gravissimo, soprattutto da un punto di vista politico. Così, sommando i “veleni” legati alla vicenda della commissione di indagine sul ciclo dei rifiuti e la vicenda della possibile proroga in favore di Tekra, i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle tireranno le somme, senza trascurare possibili azioni extra istituzionali.
