Gela. Assolti e la sentenza è diventata definitiva. Per il giudice, infatti, dieci operai finiti a processo, all’epoca dei fatti in servizio per conto dell’azienda Roma Costruzioni, hanno solo esercitato il loro diritto allo sciopero.
Ritardi nei pagamenti. Non ci fu, quindi, nessuna interruzione di pubblico servizio. La denuncia degli imprenditori venne presentata nell’estate di sette anni fa, dopo che i lavoratori fecero slittare di qualche ora l’avvio del turno di servizio per la raccolta dei rifiuti in città. La difesa, sostenuta dagli avvocati Giovanni Cannizzaro e Ivan Castellano, ha sempre sostenuto che l’azione organizzata dagli operai arrivava al culmine di un periodo di forti tensioni, scattate a seguito di continui ritardi nei pagamenti. Alla fine, scelsero di manifestare il loro disappunto astenendosi per qualche ora dal servizio, ripreso comunque successivamente. I difensori hanno collegato questa decisione proprio al diritto di sciopero riconosciuto ai lavoratori. Dopo il verdetto di assoluzione pronunciato dal giudice e le motivazioni depositate, i magistrati hanno scelto di non impugnarlo in appello.
