Gela. Convalidato l’arresto e il trentasettenne Giuseppe Schembri rimane in carcere, dopo aver evaso i domiciliari e colpito l’insegnante dell’istituto scolastico frequentato dal figlio. E’ stato fermato dai poliziotti del commissariato e si è presentato davanti al giudice Marica Marino. Difeso dall’avvocato Flavio Sinatra, ha scelto il rito abbreviato. Durante l’udienza, è stato sentito proprio il figlio che ha raccontato di essere stato spintonato dall’insegnante. Avrebbe mostrato anche una ferita al labbro.
Una vicenda che avrebbe indotto Schembri (in passato coinvolto nell’inchiesta “Malleus”) a recarsi nell’istituto, pur sapendo di violare gli arresti domiciliari. Lì, avrebbe colpito al volto l’insegnante. In aula, tornerà la prossima settimana per la decisione.