Gela. Nel pomeriggio, il sindaco Lucio Greco ha ufficializzato il protocollo, siglato con la guardia di finanza, per rafforzare controlli e monitoraggio sui finanziamenti del Pnrr. Quello dei progetti è un punto fondamentale, anche nell’emergenza di bilancio dell’ente. Il sistema complessivo, però, rischia un inciampo piuttosto clamoroso. Fino ad oggi, il gruppo di lavoro che si è occupato di più capitoli, ha sempre assicurato il rispetto dei tempi fissati. La piattaforma “Caronte” ha continuato ad essere aggiornata. Dagli uffici regionali, ora, sono arrivati dati in netta controtendenza. Una lunga sequenza di progetti, già finanziati in favore dell’ente comunale, risulta tra le “operazioni inadempimenti agli obblighi di monitoraggio”. Di fatto, non c’è stato l’aggiornamento che deve essere effettuato ogni due mesi o, al massimo, entro i primi cinque giorni del terzo mese. Nella lista sono finiti quasi tutti i progetti di linee di finanziamento come Patto per il Sud e “Agenda Urbana” (che fa riferimento al Por Sicilia Fesr 2014-2020) ma anche i lavori del Polo della cultura, dello Youth center e della rifunzionalizzazione degli spazi esterni di Palazzo Ducale. “E’ un blocco pesante – dice l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano – sembra quasi che qualcuno abbia deciso di far infrangere tutto contro gli scogli. Invece, basterebbe veramente poco. Devo dire che si tratta di questioni da collegare a scelte dirigenziali piuttosto che politiche. Era stato organizzato un gruppo di lavoro nel quale ognuno aveva il proprio ruolo e c’era chi si occupava della piattaforma “Caronte”, costantemente aggiornata. Adesso, evidentemente, c’è qualcosa che non va”. Le inadempienze agli obblighi di monitoraggio stopperanno i pagamenti dalla Regione. “Adesso, la situazione è difficile – precisa l’ex assessore allo sviluppo economico che ha lavorato sui programmi di finanziamento – anche se sono stati emessi dei Sal per cantieri avviati, bisognerà attendere per avere le somme. Se ne riparlerà non prima di inizio maggio, sempre che l’aggiornamento venga effettuato”. Perdere terreno potrebbe rivelarsi fatale, pure per cantieri già avviati e che non vanno a passo svelto.
Le linee di finanziamento fino ad oggi attivate hanno consentito all’amministrazione comunale di avere riscontri per milioni di euro, che vanno comunque convertiti in cantieri e opere. In base ai dati sul monitoraggio, gli inadempimenti toccano progetti come quello per la pista ciclabile sul lungomare, per il centro anziani in via Siragusa e per la digitalizzazione del Comune, oltre agli interventi di riqualificazione in diverse aree della città. L’assessore Francesca Caruso e il dirigente Antonino Collura hanno più volte ribadito che i progetti rimangono una priorità. Sono stati da poco definiti i rapporti contrattuali di cinque professionisti esterni, che si occuperanno della programmazione Pnrr. La Corte dei Conti, ormai da tempo, ha allertato tutti i Comuni, così da evitare passi falsi. Bisognerà accelerare e rispettare i parametri previsti per la gestione dei finanziamenti.