Gela. Fratelli d’Italia non intende avere nulla che fare con una dichiarazione di dissesto “dovuta solo a responsabilità di questa amministrazione comunale”. I meloniani, questa mattina, si sono incontrati per fare il punto della situazione. C’erano il coordinatore Salvatore Scuvera e i consiglieri comunali Vincenzo Casciana, Salvatore Scerra, Pierpaolo Grisanti e Ignazio Raniolo. Il gruppo non sarà in aula, martedì, per la discussione del dissesto. “Le responsabilità sono tutte dell’amministrazione – dice Casciana – già dal 2018 la Corte dei Conti pose osservazioni sulla situazione finanziaria del municipio e il sindaco non ne ha preso atto e non ha provveduto in tal senso. Anzi, pensiamo che ne risponderà proprio alla Corte dei Conti. Ha fatto passare più di un anno nel tentativo di un riequilibrio impossibile con questa mole di disavanzo. Tutti i consulenti hanno sempre confermato che non c’erano soluzioni diverse dal dissesto. La sua è stata una condotta egoistica e non volta al bene della città”. Gli esponenti di FdI non parteciperanno al voto, né in prima convocazione né eventualmente in seconda.
“Il sindaco deve tirare le somme davanti alla città e dimettersi – spiega Scerra – lo scorso anno e poi a gennaio ho detto pubblicamente che il sindaco avrebbe dovuto dichiarare il dissesto prima possibile. Venni accusato di fare terrorismo mediatico. Ora, invece, è chiaro che avevo ragione e con me l’intero gruppo di Fratelli d’Italia. Il consiglio può anche sciogliersi, noi non siamo colpevoli di nulla. Voteremo la dichiarazione di dissesto solo se il sindaco si dimetterà. Per il resto, il problema è di chi lo sta sostenendo e di chi l’ha già salvato una prima volta non votando la sfiducia che avevamo presentato”. Casciana, Scerra, il presidente della commissione bilancio Grisanti e Raniolo, mantengono una linea assolutamente intransigente. Non vogliono associare il loro voto al dissesto portato in aula dall’avvocato Greco. Dal primo cittadino attendono solo un atto ufficiale, le dimissioni.