L'incidente stradale e la tragica fine di Vittoria Caruso, in appello concordato per il giovane che era alla guida

La morte di Vittoria Caruso destò un forte cordoglio pubblico in città

25 settembre 2025 08:00
L'incidente stradale e la tragica fine di Vittoria Caruso, in appello concordato per il giovane che era alla guida  -
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Gela. Un concordato di pena, in appello, chiude il procedimento a carico di Gaetano Vizzini, il giovane che in primo grado, sul finire dello scorso anno, venne condannato, in abbreviato dal gup del tribunale di Gela, a quattro anni e otto mesi, con l'accusa di omicidio stradale. I fatti sono quelli che portarono alla drammatica morte della quindicenne Vittoria Caruso. Era a bordo della vettura condotta da Vizzini. L'auto, in un tratto viario dell'ex Asi, si capovolse. Una manovra azzardata, secondo l'accusa, generò il ribaltamento. Per Vittoria Caruso le ferite riportate si rivelarono fatali. La procura generale, in Corte d'appello a Caltanissetta, ha dato l'assenso all'istanza di concordato avanzata dalla difesa dell'imputato, sostenuta dal legale Sinuhe Curcuraci. La pena complessiva è stata rideterminata in tre anni e sei mesi. La morte di Vittoria Caruso destò un forte cordoglio pubblico in città. I genitori, da allora, hanno continuato a chiedere giustizia. La mamma, Irene Cassarino, ieri, con un video postato sui social, ha ricordato che Vittoria avrebbe compiuto ventidue anni, proprio nelle stesse ore durante le quali veniva definito il procedimento di secondo grado per la sua morte. Dal momento dell'incidente, poi rivelatosi mortale, i genitori della vittima hanno portato avanti una campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale e delle giovani vite strappate via prematuramente. In fase iniziale, a Vizzini la procura gelese contestò l'ipotesi più grave di omicidio, poi riqualificata in omicidio stradale. La difesa ha più volte insisto sul contenuto delle perizie tecniche. Per l'accusa, il giovane sarebbe stato consapevole della propria condotta pericolosa alla guida. I genitori di Vittoria Caruso hanno seguito tutto l'iter giudiziario attraverso l'avvocato Rita Parla, per conto di Giesse risarcimento danni, in primo grado con la costituzione di parte civile di un familiare.

In foto Vittoria Caruso

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