Gela. Dopo la scarcerazione e il trasferimento ai domiciliari, hanno deciso di rivolgersi ai giudici del riesame di Caltanissetta. Si tratta di due degli indagati in un’inchiesta che ha ricostruito presunte frodi nella fornitura di carburante. Accise evase e una possibile complicità tra imprenditori locali del settore e autotrasportatori catanesi. In totale, sono stati quattro i provvedimenti di custodia cautelare in carcere eseguiti. Al riesame si è rivolto l’unico gelese finito nel mirino degli investigatori. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Tommaso Vespo, ha depositato il ricorso.
Viene contestata la ricostruzione fornita dagli inquirenti e verrà chiesta, probabilmente, la revoca anche degli arresti domiciliari. Gli approfondimenti d’indagine sono stati condotti dai militari della guardia di finanza e dal personale dell’Agenzia dogane monopoli. Negli ultimi giorni (anche se la vicenda non sembra direttamente collegata all’inchiesta) un’autocisterna che avrebbe dovuto rifornire un’area di servizio in città sarebbe stata fermata e sequestrata.