Gela. I giudici della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso presentato dai magistrati della procura e la posizione del ventiquattrenne Cristofer Tasca dovrà essere nuovamente rivista dai magistrati del tribunale del riesame di Caltanissetta. Dovranno valutare l’eventuale applicazione di una misura cautelare. Tasca venne coinvolto nell’inchiesta antidroga “Sant’Ippolito”, accusato di essere tra i pusher più attivi, non solo nell’omonimo quartiere ma anche in altre zone della città. I giudici del riesame, su richiesta del suo difensore, l’avvocato Giovanni Cannizzaro, annullarono l’ordinanza, facendo venire meno qualsiasi misura cautelare. I pm della procura, però, hanno impugnato quel verdetto e, nonostante la procura generale abbia chiesto di rigettare il ricorso, i giudici romani invece lo hanno accolto. La difesa ha nuovamente escluso la sussistenza di elementi d’accusa a carico di Tasca, tali da giustificare una misura cautelare.
Il giovane, sempre per vicende legate allo spaccio di droga, era stato coinvolto anche nell’inchiesta “Redivivi”. Adesso, la vicenda ritorna ai giudici nisseni del riesame.
