“L’incarico all’Oiv è illegittimo”, Cirignotta: “L’avviso prevede l’iscrizione da sei mesi”

 
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Vincenzo Cirignotta

Gela. “Una vicenda paradossale”. Sul caso della nomina all’Oiv, che a questo punto potrebbe essere piuttosto in bilico, non ha particolari dubbi il commercialista Vincenzo Cirignotta, ex consigliere comunale e alle amministrative candidato nella lista di Forza Italia, al pari dell’avvocato Comandatore (indicata dal sindaco nell’Organismo indipendente di valutazione). Il professionista indica come “illegittima” la formalizzazione dell’incarico, avvenuta con provvedimento del sindaco Di Stefano, che ha personalmente vagliato i profili. E’ ancora il requisito dell’iscrizione da almeno sei mesi che tiene banco. Peraltro, come sottolinea Cirignotta, è chiaramente riportato nell’avviso, all’articolo 8.

“Qualcosa nell’istruttoria del procedimento di nomina non ha funzionato. Il requisito della previa iscrizione nell’elenco nazionale OIV da almeno sei mesi è espressamente previsto nell’articolo 8 della manifestazione di interesse, pubblicata sul Portale della Performance il 2 agosto 2024, requisito successivamente richiamato nella Determina Sindacale di nomina n. 67 del 4 ottobre 2024. Compito della burocrazia è quello di istruire e confezionare atti legittimi. L’atto di nomina a componente dell’Oiv è palesemente illegittimo, in quanto contra legem”, ha scritto anche sui social. Per Cirignotta, è necessaria una maggiore vigilanza. “Spero e credo che gli organi politici alzeranno il livello di vigilanza e controllo degli atti amministrativi prima della loro approvazione, il tutto a tutela sia dell’Ente che dei soggetti interessati”, conclude.

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