Licenziamenti Eurotec, passa una prima mediazione: i tagli ridotti a sedici unità

 
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Gela.  C’è una prima mediazione nella vertenza Eurotec.

Scendono a sedici i licenziamenti. I ventisei licenziamenti previsti nel piano di ristrutturazione societario vengono ridotti a sedici. Per la proprietà, invece, il numero dei tagli è di diciannove. Il passo è stato mosso durante il vertice tenuto in prefettura a Caltanissetta. Al tavolo, c’erano le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil, con i segretari Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania, quelle dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm, con Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese, i manager di Eni, quelli di Confindustria Centro Sicilia, il prefetto Maria Teresa Cucinotta e i funzionari della prefettura nissena. I sindacati hanno spinto affinchè gli eventuali esuberi di Eurotec possano essere assorbiti da altre aziende dell’indotto di raffineria e di Enimed. Allo stato attuale, la proprietà dell’azienda non ha ancora sciolto la riserva sull’eventuale cassa integrazione straordinaria. Intorno all’intera vicenda gira ancora la fase di concordato preventivo avviata dal gruppo metalmeccanico, da mesi in difficoltà economica. Già dalle prossime ore, potrebbero partire gli incontri tra aziende, sindacati e vertici di Confindustria per definire il possibile passaggio dei lavoratori in esubero. Non è chiaro se gli operai di Eurotec in sciopero decideranno di sciogliere i sit-in di protesta. 

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