Gela. L’azzeramento della giunta doveva essere la conditio sine qua non per ripartire, eventualmente allargando al centrodestra. L’idea del sindaco Lucio Greco sembra andare in questa direzione, ma nelle ultime ore pare ci sia stata più di una frenata. Così, il ghiaccio lo rompe chi ha messo sul tavolo dell’avvocato proprio l’opzione azzeramento. L’assessore Giuseppe Licata ha presentato le proprie dimissioni, da poco protocollate. La Nuova Dc, di fatto, pone nero su bianco quello che ha proposto al sindaco e lo converte in concreta decisione politica. Licata lascia “per prevalenti ragioni di natura strettamente politica”. I cuffariani, anche nelle scorse ore, hanno avuto confronti interni e la decisione è stata presa. “Di fronte alla debolezza del quadro politico le componenti democratiche più sensibili e avvedute hanno il dovere di creare tutte le condizioni necessarie in grado di superare le difficoltà del momento, caratterizzato da diversità di vedute e posizioni”, scrive Licata nella comunicazione che ha inoltrato al primo cittadino, al segretario generale, agli altri assessori e al presidente del consiglio comunale. Nessuno strappo polemico, visto che l’assessore ringrazia Greco e l’intera giunta. Però, non vede più le condizioni per andare avanti. Troppa incetezza politica.
“Spero che questo atto di responsabilità – scrive ancora – possa servire a ricostruire un nuovo e rafforzato quadro politico che sappia affrontare le questioni più urgenti e sappia dare risposte alle giuste esigenze dei cittadini”. I cuffariani lasciano la giunta e la maggioranza. Il sindaco, a questo punto, potrebbe anche dire addio al tentativo di aprire verso il centrodestra oppure dalle dimissioni decidere di accelerare con l’azzeramento per avviare un tavolo con tutte le forze politiche, anche se ad oggi sarebbe comunque al buio. In giunta rimangono solo il civico Terenziano Di Stefano, l’esponente di “Un’Altra Gela” Romina Morselli e l’esponente Mpa Ivan Liardi.