Licata apre il fronte: "Maggioranza compatta su bilancio ma merito all'opposizione responsabile"
Licata fa intendere che il "modello Gela" e le forze a sostegno del sindaco sono stati determinanti ma la porta del dialogo rimane aperta, per una prospettiva a lungo termine che abbia al centro la città e i progetti
Gela. Nel gruppo civico del sindaco Terenziano Di Stefano, il voto di ieri essenziale per l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato non ha generato solo apprezzamento per l'unità dimostrata dalla maggioranza. Il segretario di "Una Buona Idea" Rino Licata apre un fronte ulteriore e non è la prima volta che capita. "È giusto elogiare l'amministrazione per l'enorme lavoro fatto così come grandi sforzi sono stati condotti dalla burocrazia comunale - spiega - però, forse, ieri a qualcuno è sfuggito che il bilancio è stato votato favorevolmente anche da esponenti dell'opposizione. La maggioranza è stata compatta. Ritengo che chi ha espresso il proprio voto facendo prevalere il senso di responsabilità verso la città, senza farsi condizionare da ragionamenti di partito, vada ringraziato". Licata si riferisce a quei consiglieri di opposizione (renziani, forzisti, leghisti e del gruppo misto) che hanno dato sostegno al bilancio e all'emendamento che lo ha preceduto. Due esponenti di centrodestra, Sara Cavallo di Fratelli d'Italia e Armando Irti della Dc, hanno invece optato per l'astensione. "Anche chi è rimasto in aula fino alla conclusione ha comunque dato un contributo - dice inoltre Licata - come civici, lo abbiamo sempre sostenuto, siamo aperti a qualsiasi tipo di interlocuzione per la città. Su atti fondamentali come il bilancio stabilmente riequilibrato è utile dialogare con tutti, evitando polemiche mediatiche, che lasciano il tempo che trovano. Solo qualche giorno fa, il sindaco ha finalizzato il lavoro per l'adesione a Consip, sviluppato dal consigliere Irti. Vogliamo risanare e dare sviluppo alla città e siamo pronti a confrontarci con tutti, per iniziative che possono tracciare il futuro della città". Licata fa intendere che il "modello Gela" e le forze a sostegno del sindaco sono stati determinanti ma la porta del dialogo rimane aperta, per una prospettiva a lungo termine che abbia al centro la città e i progetti.
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