“Li arrestammo a Gela…avevano le valigie già pronte”: un giro di giovani prostitute, accuse a due romeni

 
0

Gela. I clienti sarebbero stati procacciati tra Niscemi, Gela e Butera. Il giro di prostituzione. L’abitazione utilizzata per gli incontri sessuali, invece, venne affittata proprio a Butera. Il via vai di clienti, avvisati in anticipo dai presunti gestori del giro di prostituzione, venne anche ripreso dagli agenti di polizia del commissariato di Niscemi. A rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, davanti al collegio penale del tribunale presieduto dal giudice Manuela Matta, sono i romeni Nicolae Korosi e Dragos Onea. Le indagini, invece, si starebbero per chiudere a carico di un’altra indagata, sempre di nazionalità romena. “Bloccammo i due imputati a Gela – ha spiegato in aula uno dei funzionari di polizia che partecipò alle indagini – erano già con le valigie in mano, pronti a partire probabilmente verso la Romania”. Di Nicolae Korosi, dopo il trasferimento ai domiciliari, si sono perse le tracce. E’ latitante da alcuni mesi. Dragos Onea, invece, difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, si trova ancora sottoposto ai domiciliari ma ha sempre negato qualsiasi suo coinvolgimento. Gli incontri a sfondo sessuale avvenivano con giovani romene.

Una videocamera piazzata all’esterno. “Una volta individuata l’abitazione all’interno della quale si consumavano gli incontri – ha detto il poliziotto – decidemmo di piazzare una videocamera all’esterno. La ragazza veniva accompagnata dai connazionali e, dopo qualche minuto, iniziava a ricevere i clienti. In realtà, tutto partì da un’indagine antidroga ma, in base al contenuto di alcune intercettazioni, ci accorgemmo che si organizzavano incontri sessuali a pagamento”. Intanto, si ritornerà in aula il prossimo 31 marzo per sentire altri investigatori impegnati nell’inchiesta. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here