Gela. Ha deciso di impugnare la sentenza di condanna a nove mesi di reclusione. Il proprietario dell’ex lido Eden, attraverso il suo legale di fiducia (l’avvocato Giuseppe Cascino), ha scelto di contestare il verdetto che l’ha riconosciuto colpevole del reato di occupazione abusiva della zona dove sorge l’immobile, ormai in totale stato di abbandono da decenni. Già in primo grado, la difesa ha respinto le accuse mosse dai pm della procura, mettendo addirittura in discussione l’identificazione dell’effettivo titolare dell’ex lido.
Per il legale ci sarebbero state errate procedure che avrebbero poi condotto a contestare le accuse all’imputato. In primo grado, davanti al giudice Antonio Fiorenza, le contestazioni hanno retto e adesso saranno i magistrati della Corte d’appello di Caltanissetta a doversi pronunciare.
Scusate, ma la vicenda dell’ex lido “Eden” a chi può interessare? Specialmente se ne riferite, tralasciando di evidenziare il nome del soggetto che, a torto o ragione, è finito sotto processo.
Il lido in questione era attivo già negli Anni Sessanta e faceva concorrenza al più prestigioso lido “La Conchiglia”.
Prima del disastro ecologico, provocato dagli scarichi del petrolchimico Anic, centinaia di famiglie prendevano in affitto uno spazio che fosse idoneo ad ospitare una o due cabine in legno – collocate l’una accanto all’altra – per trascorrere l’intera estate al mare.
Titolare della struttura era il signor Enrico Vanasco, il quale, peraltro, abitava, con la sua famiglia, al piano superiore.
L’attività turistico-balneare veniva dal medesimo svolta alla luce del sole e con tutte le autorizzazioni amministrative, previste dalla normativa (in particolare il TULPS, Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza). E’ strano che eventuali irregolarità possano essere state accertate dopo circa 60 anni!!
Per quanto mi riguarda questo argomento del Lido Eden mi rinnova l’idea di un abbandono delle poche cose belle che avremmo dovuto ereditare dagli anni 50 e 60. Vedi, appunto, il Lido La Conchiglia, il Lido Eden, il Parco delle rimembranze (bel vedere), il Pontile sbarcatoio, il Porto rifugio, ecc. ecc. Una città senza memoria, senza idoli e senza valori che città è?. Per ciò, con amarezza, ringrazio quanti hanno amministrato la nostra città negli ulti 50 anni. Grazie