Gela. Sono state accertate, anche dai vigili del fuoco, pericolose perdite di gpl, che si propagano in atmosfera e mettono a rischio l’intera struttura. Nell’immobile nato per l’ex “Daniela Garden hotel”, poi acquistato dal consorzio “Progetto Vita” che avviò un centro per richiedenti asilo, ci sono enormi carenze, causate dai tanti danni subiti. Il centro per richiedenti asilo ha cessato di operare, dopo l’indagine che ha travolto i vertici di “Progetto Vita”. Ora, è gestito da un amministratore giudiziario che dovrà disporre la messa in sicurezza. Le note dei vigili del fuoco e degli agenti della municipale sono arrivate sul tavolo del sindaco Lucio Greco, che ha firmato un’ordinanza. Bisogna procedere con urgenza, soprattutto per impedire eventuali esplosioni.
Ci sono stati dei sopralluoghi in via Della Menta, a Manfria, dove si trova la struttura, che peraltro non è molto distante da abitazioni private. Il rischio è elevato. E’ stato accertato il distacco di uno dei tubi, inizialmente collegato al serbatoio interrato di gpl, a servizio delle cucine.
