Gela. Il centrodestra locale, reduce dalla sconfitta al ballottaggio che ha invece dato il municipio alla coalizione del sindaco Di Stefano, cercherà di riprendere il ritmo politico, all’opposizione dell’amministrazione comunale. Lo farà probabilmente su più fronti e senza un’unica velocità. I leghisti hanno in mente di ricostruire quasi da zero. “Con il nuovo commissario regionale Nino Germanà – dice l’ex consigliere comunale Emanuele Alabiso – bisognerà riprendere dall’inizio. Vanno costituiti i coordinamenti provinciali. Per quanto mi riguarda, sarò nel partito”. Alabiso non è riuscito ad ottenere la riconferma all’assise civica. Nella Lega continuerà a starci e ha già rivestito ruoli importanti, pure a livello provinciale. Quello attuale è un momento di forte transizione, successivo alla sconfitta delle urne. “Cosa non è andato per il verso giusto? Un centrodestra diviso non ha favorito – aggiunge Alabiso – gli accordi iniziali erano diversi. Fratelli d’Italia avrebbe dovuto avere un ruolo centrale nel progetto per la città. Invece, le intese sono cambiate e penso che ci siamo indeboliti”.
Negli sviluppi prossimi, i salviniani non guarderanno per nulla all’accoppiata elettorale con la lista che si rifaceva all’ingegnere Grazia Cosentino. “Lo escludo – spiega inoltre l’esponente leghista – dopo le elezioni nessuno si è più fatto sentire. Quella rimarrà una scelta limitata solo alle amministrative che si sono concluse”.