Gela. In più occasioni avrebbe aggredito e colpito l’ex moglie. Una serie di episodi che, adesso, sono costati il processo ad un dipendete comunale.
I parenti sentiti in aula. J. B. deve rispondere alle accuse davanti al giudice Miriam D’Amore. Difeso dall’avvocato Riccardo Lana, l’uomo ha sempre ridimensionato le contestazioni, sostenendo che si sarebbe trattato solo di liti familiari. Nel corso dell’udienza, sono stati sentiti alcuni parenti della donna, costituita parte civile con l’avvocato Grazio Ferrara. Durante il loro esame, hanno confermato di aver notato, in più occasioni, lividi e ferite sulla donna che, però, almeno inizialmente, cercò di non far ricadere responsabilità sull’allora consorte. Alla vittima, addirittura, sarebbero state strappate intere ciocche di capelli nel corso di una delle presunte aggressioni.